KAIZEN
E' una metodologia giapponese di miglioramento continuo, passo a passo, che coinvolge l'intera struttura aziendale. Nell'utilizzo pratico, il Kaizen descrive un ambiente in cui l'azienda e gli individui che vi lavorano si impegnano in maniera proattiva per migliorare i processi.
La base del miglioramento è quella di incoraggiare le persone ad apportare ogni giorno piccoli cambiamenti nella loro area di lavoro.
Le aree principali per le quali è utile fornire suggerimenti tesi al miglioramento sono:
- il lavoro dei singoli;
- il risparmio di energia, materiali e altre risorse;
- l'ambiente di lavoro;
- i macchinari, le attrezzature e i processi;
- il lavoro negli uffici;
- la qualità dei prodotti;
- i nuovi prodotti;
- il Customer service.
KANBAN
E' un termine giapponese che letteralmente significa "cartellino", indica un elemento del sistema Just in time di reintegrazione delle scorte mano a mano che vengono consumate.
Il kanban, indicante la tipologia del materiale usato per una lavorazione, è una semplice scheda contenente specifiche informazioni sugli stadi produttivi e sul consumo dei pezzi, viene apposto su un contenitore che una volta vuotato viene rifornito.
Lo stadio produttivo successivo reperisce i pezzi necessari allo stadio precedente che, in questo modo, avvia la produzione dei pezzi mancanti.
Il flusso, in tempo reale, dell'approvvigionamento, evita gli stock di magazzino e i costi derivanti.
MAKE OR BUY
E' la scelta di un'azienda o di un'organizzazione di costruire o di effettuare al proprio interno (make), oppure di acquistare all'esterno (buy), un componente, un prodotto o un servizio necessario alla produzione.
Make or buy si basa sul raffronto dei costi totali da sostenere nei due casi, tenendo conto inoltre sia delle caratteristiche di reperibilità all'esterno, sia delle risorse disponibili a questo fine, all'interno dell' azienda.
MUDA
E' una parola giapponese che vuol dire spreco, qualsiasi attività umana che assorbe risorse e non crea valore è spreco, è muda:
- errori e difetti che comportano rifacimenti, produzione di qualcosa che non serve (crescono i magazzini!);
- procedure di cui non c’è bisogno;
- spostamenti di personale e trasporto di merci da un posto all’altro senza effettiva utilità;
- gruppi di lavoratori inattivi ed in attesa perché ci sono ritardi o errori in un'attività a monte, ecc..
OUTSOURING
Processo attraverso il quale un'impresa instaura una relazione con un'altra impresa per la gestione di alcune operazioni che non fanno parte del proprio core business.
L'outsourcing implica una qualche forma di stabilità del rapporto di "collaborazione" tra l'impresa e il terzista.
SUPPLY CHAIN
Serie di tre o più entità (organizzazioni o individui) direttamente coinvolte in flussi (a monte e/o a valle) di prodotti, servizi, denaro e/o informazioni dalla materia prima fino all’ultimo cliente.
TPM
Total Productive Maintenance (La Manutenzione produttiva con la collaborazione di tutti) è uno strumento di gestione del manufacturing per rendere più efficienti gli impianti, le singole macchine e interi reparti produttivi. L’OEE è lo strumento che permette di verificarne l’efficacia.